Professori, il fascino non è una colpa

Repubblica — 23 marzo 2000   pagina 1   sezione: NAPOLI

HO letto su Repubblica la vicenda del professore che, perché maschio, non può accompagnare le alunne in visita d’ istruzione a Vienna. Un fatto che richiede una riflessione, non per prendere le parti del prof penalizzato o del preside che decide di non mandarlo in gita, ma per qualche considerazione, piuttosto, sulla professione docente. Vogliamo dare un titolo a queste poche righe? “Il fascino indiscreto del professore”. E vien da cominciare con un riferimento scanzonato al concorsone per valutare i docenti: questo episodio può forse fornire al ministro elementi importanti per i parametri di valutazione dei professori: entra in campo, nientedimeno che la bellezza, l’ avvenenza. Prenda appunti Berlinguer. Ma veniamo al discorso serio. è nell’ esperienza di tutti o quasi essersi innamorati di un professore, nella propria storia di studenti. Innamoramenti che sono ben diversi da quelli che avvengono in altri contesti. Nella scuola innamorarsi di un docente ha avuto, da sempre, un significato speciale: nella professione di insegnante vale moltissimo la persona, in questo sta il fascino discreto dell’ insegnante, la sua capacità di affascinare ed essere affascinato, in un rapporto che va al di là della comunicazione, e giunge anche a coinvolgere il momento della valutazione reciproca. Valutazione che nella scuola è ora un termine di moda, ma che da sempre è cosa fondamentale: l’ alunno valuta il prof che gli dà la pagella… C’ è dell’ altro. Il valore aggiunto, per il docente, dell’ essere giovane, bello e uomo in una categoria che va invecchiando (perfino i precari hanno intorno ai 40 anni, ed i supplenti sono ormai brizzolati) ed è, peraltro, prettamente femminile. Un valore aggiunto, dicevo, per chi esercita il ruolo discreto di insegnante, un valore che non va sciupato. Così bellezza o avvenenza e discrezione dovrebbero essere direttamente proporzionali. Chi è più bello – diciamolo con leggerezza e col sorriso – dovrebbe stare più attento nei comportamenti per non distogliere le alunne romantiche dall’ apprendimento o dai valori culturali di una visita d’ istruzione. * segretario della Cgil scuola di Napoli – di FRANCESCO BUCCINO *

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